mercoledì 26 ottobre 2011

Riflessioni

Che weekend!
Che settimana quella scorsa!

La morte di Gheddafi, la morte di Simoncelli, il terremoto in Turchia e ora le alluvioni (non solo in Italia ma addirittura a Dublino!).

Posso solo lontanamente immaginare e sentire il grande dolore che provano i genitori, la fidanzata e gli amici di Simoncelli, un figlio, un fidanzato, un amico.

E il terremoto in Turchia dove stamattina ho saputo dal TG che una mamma con il suo neonato e la nonna sono stati estratti VIVI dalle macerie? VIVI. Dopo 48 ore. Un bambino addirittura dopo 55 ore. Un miracolo davvero.
Gheddafi poi. A marzo di quest'anno la primavera libica si è scatenata contro il regime di Gheddafi dopo 40 anni.40 anni.
E i principali stati europei insieme agli Stati Uniti sono andati a dare una mano ai cosiddetti "ribelli" (si può chiamare ribelle una popolazione che chiede cibo, giustizia sociale e lavoro?) per motivi umanitari, dicono loro.
Sì perché tanto, inutile girarci intorno, l'hanno fatto solo per il petrolio.
L'oro nero.
E noi italiani, non solo noi però, solo un anno fa lo accoglievamo con tende e parata militare, per non parlare della buffonata del Reiss che a una schiera di donne (tutte giovani e belle!) spiega il Corano.

Evito poi di commentare il baciamano.
PUAH!
Le immagini della sua uccisione le abbiamo viste tutti. Le mie impressioni sono state di orrore (perché avrei voluto vederlo in carcere a vita) e di gioia (perché finalmente i libici si sono liberati del loro tiranno nell'unico modo possibile visto che non ne voleva sentire di abbandonare il potere). E insieme a queste impressioni mi viene in mente una riflessione: quanto era esasperata la popolazione libica per arrivare a questo. Quanta rabbia e dolore sono stati accumulati in questi 40 anni? Impossibile da quantificare.

E quanto era drogato di potere Gheddafi? Ridicolmente vestito, come una volta aveva detto la Littizzetto, con un sacco di patate e gli occhiali scuri. I soldi non gli mancavano (e non gli mancano tuttora) e con tutti gli investimenti in mezza europa (mica scemo) poteva tranquillamente continuare a godersi la vita abbandonando il proprio paese.

Allora forse è meglio sia finita così.

2 commenti:

  1. io sono strana ma a me Gheddafi ha fatto pena...ma non posso farci niente. mi ha fatto pena. credo che tutte le notizie che ne sono venute fuori in questi giorni.... doveva essere diversa la fine di quell'uomo

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  2. Pena? Davvero? A me no, per niente. Avrei preferito, sì, che finisse davanti alla Corte dell'Aia ma non è stato così. Lo ha "ghigliottinato" come Luigi XVI un popolo esasperato e, chissà, forse anche un po' "infuocato" dalle forze NATO.
    Se avesse fatto come Ben Ali, Mubarak...

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