giovedì 25 marzo 2010

(R)Evolution

La mia è una categoria un po' invisibile.
Niente albo di riferimento (ma per questo ci vorrebbe un post a parte), nessun controllo del mercato ormai volto al ribasso e, si sà, la qualità è indirettamente proporzionale alla riduzione dei costi.
Ma la famosa goccia ha fatto traboccare il vaso.

Nonostante la maschine translation e i vari traduttori sparsi per il web il pericolo di scomparire è forse scongiurato dato che la macchina NON potrà mai sostituire l'essere umano, ma ora all'orizzonte arriva una nuova minaccia che se va in porto creerà un pericoloso precedente: pagare per lavorare, ovvero iscrizione mensile a sito per lavorare = tangente (perché non può essere chiamata in altro modo).
Siamo liberi professionisti, liberi di dire no e cambiare committente... ma quando il 100% delle entrate dipendono da un unico cliente è tutto più complicato e lasciare definitivamente è davvero difficile.
Il mercato non ha controlli e nessuno è disposto a pagare un pochino di più per avere maggiore qualità, però poi il cliente finale che utilizza il prodotto si lamenta dell'incomprensibilità delle istruzioni.

La mia categoria è composta inoltre da singoli individui che non conoscono personalmente il proprio committente né i propri colleghi e comunica virtualmente. Siamo però reali e inca**ati e ora ci stiamo "riunendo" e allarghiamo la nostra protesta per un po' di considerazione professionale in più insieme ad altri colleghi all'estero.

Attenzione non siamo più invisibili e isolati.




mercoledì 3 marzo 2010

Secret Garden

La Maddalena.
Io vissuto circa 5 anni in un'isoletta collegata all'isola maggiore dell'Arcipelago da un ponticello di legno che si ribaltava di quasi 180° con il vento di maestrale.
Ci sono tornata 4 volte nel corso di tutti questi anni.
Solo 4 volte.
Ora c'è un ponte "vero" con il passaggio per le vetture: ma ricordo e ricorderò, credo e spero, sempre il mare che si intravedeva tra le assi del ponticello.
Mi pare fosse di Proust la "petite madeleine" che riconduce alla memoria i ricordi del suo passato.
Il gusto della madeleine lo riporta indietro nel tempo: così tutte le volte che torno a La Maddalena il profumo degli aghi di pino riporta i ricordi annebbiati di un cortile con un pontile sul mare, la casa e, non so perché, il bagno!
(Si sa, i bambini hanno un rapporto problematico con il bagno!)

Al prossimo viaggio nel passato, e che sia presto.






E la vostra "petite madeleine"?

lunedì 1 marzo 2010

Quelli dei gettoni in tasca...

Come cambiano i tempi.
Ricordo ancora i gettoni sbarrati a metà utilizzati per chiamare casa e amici dalle cabine telefoniche.
Poi sono arrivate le schede telefoniche e allora bisognava cercare la cabina dotata di questa "comodità".
Mi sento "vecchia" quando penso che il mio primo cellulare l'ho avuto al primo anno di università...
ingombrante e pesante!
Adesso poi ci sono i social network. Ce n'è per tutti i gusti: amicizia, amore e lavoro.
La tecnologia è preziosa, preziosissima soprattutto per chi come me lavora su internet e senza sarebbe perso.
Però quanto si impigrisce: molto più semplice scrivere qualcosa su Facebook piuttosto che dirla in faccia, no?
Perché devo andare a casa di un amico per degli appunti se posso inviarglieli via messenger? (l'e-mail è quasi sorpassata.)
Quando vieni a trovarmi? Dice un amico lontano.
Risposta: Eh non so mi devo organizzare, bla bla bla e intanto si continua a rimandare perché ci si può sentire via skype.
Da sempre combatto la pigrizia che mi affligge e ora "tutto" (si fa per dire) arriva a me senza che io muova un passo o faccia il minimo sforzo.



E quindi dico BASTA!