mercoledì 24 febbraio 2010

Beviamoci un bicchiere d'Abbanoa sù!

Dopo aver letto questa notizia:
http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=134787&v=2&c=1489&t=1
(in breve: un'impresa siciliana ha vinto un appalto per la manutenzione delle reti idriche sarde)

Nessuno ha niente contro i siciliani.
Nessuno ha niente contro centri commerciali stranieri o aziende straniere.
Solo che mi chiedo come sia possibile che un'impresa esterna all'Isola vinca un appalto per effettuare lavori per il gestore dell'acqua potabile regionale... viviamo nel paese dei controsensi.
Siamo una regione autonoma che non sa sfruttare al meglio la propria autonomia per creare sviluppo e lavoro.
E i capitali fuggono.
Come i cervelli d'altronde!


mercoledì 10 febbraio 2010

Eh

Questa è una di quelle settimane stanche, una di quelle settimane pesanti nel senso che passano lentamente perchè sono vuote.
Mentre la settimana scorsa quasi non si respirava dalla frenesia delle cose da fare adesso si respira anche troppo.
Il tempo così relativo si allarga da diventare ingestibile!
Ad esempio non ho ancora fatto il letto in camera, potrei utilizzare questo "buco nero" temporale per sistemare alcune cose rimaste in sospeso. Trovare nuovi clienti.
E invece sono qui a scrivere, con la lista della "spesa" che nella mia testa si allunga sempre di più...

Toh proprio ora è arrivata un'e-mail con un gruzzoletto di parole!
Fiù, salva anche stavolta! Poteva trasformarsi in una settimana di ferie forzate nel bel mezzo del diluvio universale! Dove sarei potuta andare? Mah... ah sì qui , lì e là! Peccato... (e la lista si allunga ancora...)

1, 2, 3... sì beh ho anche il tempo di giocare un po' con la playstation... e vabbè facciamo anche il letto...

 

 La lista sopra è stata ispirata da "21 guns" dei Green Day!

lunedì 8 febbraio 2010

Prove di primavera

Strano mi è sembrato di respirare aria di primavera questo weekend!
Dopo tanta pioggia e cielo nero questi sono stati giorni diversi.
Come se la natura stesse esercitandosi a mettere in scena la Primavera!
Tanto, anche se sembra lontana, manca poco davvero: ieri alle sei del pomeriggio/sera c'era ancora luce e tra poco (si fa per dire ma, si sa, il tempo è relativo!) inizieremo a sentire quella sonnolenza e quel tepore, e i sensi sentiranno quel formicolio sulla punta delle dita...
Mi viene sempre in mente lo stadio di atletica leggera che avevo di fronte casa mia (non abito più lì purtroppo!). Scandiva le stagioni davanti ai miei occhi fino a ri-fiorire ogni anno in primavera... con quel profumo delicato... indimenticabile...

Uff attendiamo con pazienza e stringiamo a noi i piumini...


sabato 6 febbraio 2010

mercoledì 3 febbraio 2010

Pete: "Mr. Cooper, come lo prende?" Dale: "Nero, come una mezzanotte senza luna" Harry: "Abbastanza nero

Sono stata dalla parrucchiera/macellaia la settimana scorsa e, dato che non prende appuntamenti, mi sono dovuta alzare presto e nonostante fossi lì dalle 9 sono uscita alle 11.30... tipo INPS per farla breve!
E dopo aver constatato che assomigliavo non vagamente a una gallina spennacchiata mi è venuta in mente una scena di Twin Peaks: due personaggi femminili che, per rilassarsi un po', vanno dalla parrucchiera per farsi fare la messa in piega.
L'acconciatura, visto che si trattava del 1990, non poteva che essere molto ridicola: sembravano i caschi dei CHiPs ambulanti!
Cotonati e mooolto alti e, data la loro soddisfazione, tutta la scenetta è troppo bizzarra per il 21esimo secolo, e non capisco se David Lynch l'abbia pensata apposta o se dipende dalla mia prospettiva!


A parte le risate ho iniziato a pensare a quanto sia inquietante Twin Peaks e al fatto che abbia ispirato molti horror e psicothriller successivi, pur rimanendo originale nel suo genere.

Certe puntate lente e anche un po' fuori di testa sembra scivolino così senza lasciare traccia, salvo poi far venire quasi un infarto poco prima della fine.
Fortunatamente non l'ho visto quando era bambina altrimenti me la sarei passata male di notte al buio! E quindi l'ho visto per la prima volta nel 2007!

I personaggi sono veramente degni di un quadro di... come si chiamava quello? Ah sì De Chirico! Tutto metafisicizzato oppure rallentato come nel quadro di Dalì! Ovviamente accompagnato da musiche da brivido (eh sì la musichetta con lo schiocco di dita è alquanto sinistra!).

And I'll see you.
And you'll see me.
And I'll see you in the
branches that blow.
In the breeze,
I'll see you in the trees.
Under the sycamore trees.

lunedì 1 febbraio 2010

"Ma io sono pazzo. Giuro che sono pazzo."

J. D. Salinger è morto.
Qualcuno si è persino chiesto: "Perché era ancora in vita?"
Autore silenzioso l'hanno chiamato.
Eppure io "Il giovane Holden" (The catcher in the rye) l'ho letto e non l'ho trovato per niente silenzioso!
Quando avevo 16 anni Streghetta (la Syster) ha comprato questo libro per motivi scolastici, io l'ho letto e mi è rimasto dentro. Qualche anno dopo l'ho ripreso in mano perché mi sembrava di non ricordarlo più.
Poi di nuovo, e infine frugando in una libreria, in attesa di un treno tedeschio, l'ho visto: versione originale.
Preso e (ri-)letto!

Di solito non rileggo i libri: avevo provato con "On the Road" ma mi sono arenata dopo 20 pagine. Gli unici libri che ho letto più volte sono "Il signore degli anelli" e Holden.
Chi lo sa perché!

A caso:

His name was George something – I don't even remember – and he went to Andover. Big, big deal. You should’ve seen him when old Sally asked him how he liked the play. He was the kind of a phony that have to give themselves room when they answer somebody’s question.
J. D. Salinger

Si chiamava George Vattelapesca – non me ne ricordo nemmeno più – e faceva l’università ad Andover. Da fargli tanto di cappello. Avreste dovuto vederlo quando la vecchia Sally gli domandò cosa pensasse della commedia. Era uno di quei palloni gonfiati che quando rispondono a una domanda devono farsi spazio.
Traduzione: Adriana Motti