mercoledì 20 gennaio 2010

Bamboccione a chi?

Da brava Bambocciona incallita eccomi qui a sfruttare i miei genitori.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2010/01/legge-anti-bamboccioni-provocazione-brunetta.shtml?uuid=40bd4d1c-04db-11df-9833-731e880466d4&DocRulesView=Libero




Dopo le affermazioni pubbliche del "caro" ministro tiriamo tutti un sospiro di sollievo visto che si trattava
solo di una provocazione.
Quindi vorrei capire: era solo per attirare l'attenzione e far parlare di sè?
Che serietà!
Ha un bello stipendio per parlare e basta!
Ammettiamo che l'Italia è un paese dove i figli vengono coccolati a casa e i genitori hanno piacere ad averli a casa anche se già lavorano.
Però tanti, troppi giovani non hanno possibilità economiche di spostarsi e se lo fanno perché hanno famiglia o un lavoro non nella città dei genitori fanno tanti sacrifici.
Con affitti improponibili di tuguri e stipendi NON proporzionati al costo della vita stare fuori casa diventa un'impresa.
Poi mi chiedo:
  • Ma è poi così splendido e andar via di casa a 18 anni e avere poi con i genitori un rapporto freddo e distaccato? Ovviamente senza fare di tutta l'erba un fascio, si cresce sicuramente prima e si acquista una responsabilità maggiore, mentre da noi in alcuni casi si esagera, questo è certo.
  • E se un giovane, pur lavorando e senza aver messo su famiglia, rimane a stare dai suoi che male c'è (sono esclusi i/le 40enni che vivono ancora con i propri genitori avendo uno stipendio adeguato, i quali potrebbero fare uno sforzo in più!)?
Ma sono io che mi sento chiamata in causa perché in realtà sono una bambocciona oppure mi sento solo presa per il c....?
Probabilmente...

Nessun commento:

Posta un commento